Everything is a media.

Lo trovo semplicemente geniale.
Fresco, inedito e molto ben focalizzato sul target.


Hasta la sicurezza, siempre!

The insight power.

Bella campagna firmata DDB Paris.
Bello, soprattutto l'insight che ha prodotto questa multisoggetto che farà capolina, con una certa autorità, nei prossimi festivals.

Hasta il ciuccio, siempre!

Nothing is impossible.

Un bellissimo progetto ideato da BBR Saatchi & Saatchi Israel.
Un brief che ha come obiettivo quello di risolvere il contrasto tra israeliani e palestinesi.

Questa è la call to action che l'agenzia fa a tutti i creativi della terra:

"For over 60 years it has been waiting for a great creative mind like yours. Crack the brief and win a pass to the 2011 Cannes Lions Awards Festival. Last Deadline – December 1st! http://www.theimpossiblebrief.com/"

Hasta la paz, siempre!

Fake o non fake, è stupenda.

Una delle più belle idee viste in giro.
My prediction for Cannes 2011.
Clap clap to BBDO Bangkok.

Quando masturbarsi piaceva anche ai clienti.

Hasta l'orgasmo, siempre!

Less is more.

Questa copy-ad non ha bisogno di commenti.
Clap,clap,clap a TBWA e a Juan Pablo Valencia.

Hasta l'essenzialità, siempre!

The Copyfighter intervista uno dei suoi miti

In pubblicità bisogna farsi le ossa.

Bellissima campagna di Butter Agency per pubblicizzare Eizo, società giapponese specializzata nella produzione di macchinari utilizzati in radiologia.

Un calendario che scava nel profondo della bellezza femminile.
Basta, quindi, alle modelle pelle ossa, adesso solo ossa.

Hasta il femore, siempre!

Old un paio di bolle di sapone.

Old Spice e Wieden + Kennedy stanno dimostrando di essere un passo più avanti degli altri nell'utilizzo dei social media.
Ultima, la nuova modalità di risposta che fa interagire twitter e youtube.
Praticamente il meccanismo è molto semplice: tu scrivi un tweet @old spice guy, lui ti risponde con un video a te dedicato su youtube.

Secondo me, quelli di W+K si stanno già sfregando le mani per Cannes 2011.


Questo è uno dei video che stanno facendo il giro della rete.



Think like a man, man.

Instant ad, instant break.

La prima è opera di JWT Londra, la seconda di JWT Brussel.
Bellissimi esempi di come sia facile adattare la comunicazione di un brand come Kit Kat e del suo fantastico posizionamento a qualsiasi momento di vita quotidiana e a fatti realmente accaduti.

La prima è un omaggio all'incontro più lungo di tennis mai disputato, il secondo alle nostre orecchie.
Probabilmente ne vedremo altre in giro, fino a quel momento, godetevi i vostri momenti di break spezzando quello che vi pare.

Hasta la pausa, siempre!

L'Italia torna a ruggire.

15 Leoni e più della metà del metallo più prezioso.

Un successo in quasi tutte le categorie: promo, media, pr, direct, outdoor, press e film.
Un risultato che profuma di record.
Insperato in un periodo che ha visto la creatività lasciare il posto alle richieste dei clienti. Una previsione che avremmo attribuito a una delle bombe di Mosca e del suo pendolino.
Rimanendo sempre in tema calcistico, la Gazzetta della Pubblicità titolerebbe "È TUTTO VERO!" in contrasto con quella dello Sport, che nei giorni passati, in prima pagina, declamava "È TUTTO NERO" (grazie al Macello Lippi).

6 Leoni in più rispetto ai 9 dello scorso anno. 6 Leoni in più (e d'oro) che JWT Milano ha strappato via dal Palais, dalla Francia, a dispetto della detenzione parigina della Gioconda.
11 Leoni il bottino della pluripremiata JWT che precede nella classifica DDB (argento press), BBDO, Euro RSCG e Leo Burnett che, nella categoria film, si sono portati a casa Argenti e Bronzi.

Un successo che molti attribuiscono all'assolo rock di Auditorium, sedando gli entusiasmi che dal Martinez al Palais svolazzavano e coinvolgevano i rappresentanti italiani.
Io non sono d'accordo. Questo risultato ce lo dobbiamo godere e sentirlo tutto nostro.
Auditorium è uno spunto, è un messaggio di speranza per tutti coloro che ci credono e che combattono ogni giorno contro la mediocrità. È una sinfonia che deve coinvolgere e far sperare che, per il 2011, il bottino si faccia sempre più cospicuo.

Hasta il Gran Prix, siempre!

B-E-N-A-R-N fai da te.

Ikea rules.

Suonare il clackson è ormai cosa sorpassata.

Un pò Stocco's style, però molto performante.

Fazio e Carfagna fanno una campagna.

Finalmente, l'Italia ritorna a fare delle campagne pubblicitarie degne di nota.
Macchè agenzie pluripremiate. A cosa servono i nostri executive creative directors, art e copy supervisor, i juniors promettenti, quando ci sono loro?



Copywriter: Mara Carfagna.
Art Director: Ferruccio Fazio.

Dopo una toccatina ai Maroni che non guasta mai, lascio a voi commentare.

Oscenità se ne sono viste tante in questo mestiere, ma questa le batte tutte.
Ci dobbiamo solo vergognare, fare il mea culpa, perchè se vengono fuori queste cose la colpa è nostra.
I nostri ministri che si autoproducono una campagna pubblicitaria è il livello più basso che potevamo raggiungere e fa capire quanto poco siamo considerati come professionisti della comunicazione.
Qui ci vuole un colpo di stato, ci vuole un segnale forte per cambiare questo modo di (non) fare le cose.
Se continuiamo di questo passo, presto ci troveremo le campagne sui profilattici firmate da Joseph Alois Ratzinger.

P.s. Nello spot tv, si dice ci sia anche il mago Silvan.

Facebook rischia di andare in fumo.

Non mi riferisco alla protesta che il 31 maggio migliaia di utenti insceneranno contro le mancate precauzioni prese sulla questione annosa della privacy.
Niente di tutto questo.
Parlo della nuova applicazione POT FARM. Finalmente è arrivata.



Finalmente, anche tu potrai essere un figlio dei fiori ( e che fiori!).
Entra in comunità, compra i semini, piantali e coltivali con tutto il tuo amore.
Quando poi tutto è pronto, invita i tuoi amici e condividi con loro tutta la tua felicità.
Adesso la tua dedizione alla Maria non è solo indoor ma anche in facebook.
Cicileu!

In Italia dei matti, in America dei geni.

Nel numero di aprile di Wired ho avuto modo di leggere le gesta di Diego Stocco, italianissimo sound designer che nel nostro paese ha faticato a trovare spazio e, soprattutto, il suo sperimentalismo musicale veniva giudicato inopportuno, prodotto da uno che non ci è più dentro con la testa.
Eppure, la sua filosofia è così semplice: la natura è l'essenza del suono.
Ogni albero, ogni cosa che ci circonda, è uno strumento musicale che può essere suonato in modo tale da riprodurre sonorità e atmosfere difficilmente riproducibili con i canonici strumenti musicali. Di ciò sembra esserne convinta tutta Hollywood.
Stocco, ora, è il sound designer più chiacchierato e più voluto dalle grandi produzioni cinematografiche Hollywoodiane. Sua la colonna sonora di Sherlock Holmes e molto presto ci stupirà con altri effetti speciali. Sonori, naturalmente.
Intanto, guardatevi questi spettacolari making off.

Come uccidere un dolce coniglietto in tre mosse.

Nonostante la crudeltà del gesto, la colonna sonora è struggevolmente poetica che ti fa quasi odiare tutta quella cioccolata.



C'è anche chi ha usato uno di questi strumenti di tortura per farne uno spot.
Degno di nota.

Pupazzi d'amore

Qui è proprio il caso di dirlo: mani fredde, cuore caldo.



Una bellissima storia d'amore che ritornerà con la prossima neve.

Qualcuno ha realizzato il mio sogno

Grazie Patrick Jean.

Il mondo è piccolo. Per FedEx è anche vicino.

Già, come non averci pensato prima.
Una bella multisoggetto che disorienta per la sua semplicità e la sua efficacia.
In Brasile tutto ciò è la norma.
Per le altre due, qui e quà.

Bimbi a bordo

Due spot pubblicitari molto belli che hanno lo stesso meccanismo e hanno come protagoniste due meravigliose bimbe che tutti noi vorremmo avere come figlie.
Il primo è tratto dal genio di David Droga, il secondo è stato fatto da L-A-D-A, una casa di produzione olandese fatta da giovani talenti.

Pirella, dieci e lode.

Oggi il mondo dell'advertising perde uno dei suoi pezzi storici. Emanuele Pirella.
Un nome che racconta più di tutte le storie che ha creato per noi.
All'epoca dei suoi tormentoni io avevo solo 2 anni, nemmeno compiuti.
Erano i tempi di "O così, o Pomì" di "Chiquita, 10 e lode", di " È nuovo? No, lavato con Perlana".
Potrei spendere fiumi di parole per raccontarlo e ricordarlo. Così facendo però è un pò come chiudere la sua memoria in un cassetto e dimenticarla.
Sono convinto, invece, che Emanuele ha ancora tanto da insegnare a questo mondo.
Sarai sempre uno dei più tosti copyfighter di tutti i tempi.
Onore a te, maestro.

Capisci?

Now you can touch it.

Un teaser molto interessante fatto interamente con un'applicazione per Iphone.

Una delle poche volte in cui l'invenzione del touchscreen è veramente appagante.

Just done it.

Nike ritorna con una nuova campagna intitolata "The Human Chain".
Un insight profondo e molto nike style.



Avevo già visto, però, qualcosa del genere già in un altro spot di recente memoria.
Eccolo:


Che quel "fallo e basta" sia stato interpretato come "freghiamocene se il nostro spot è uguale a quello Coca Cola"?.

Basta salvare le balene.

Un bellissimo spot e questa volta è di fattura tutta italiana, precisamente della DLVBBDO.
Uno spot che in Italia non si vedeva da tempo, uno di quelli che dopo averli visti trattieni il respiro mentre tue labbra articolano: "FICO".

Sono spot come questi che mi fanno amare questo lavoro, sono perle che vorresti averle fatte tu. Un grande insight, accompagnato da una geniale parte copy.

Quanto mai attualissimo, non soltanto per la politica.
Se provassimo, infatti, a far parlare un creativo italiano al posto del rocker, ci accorgeremmo quanto sia vero il suo rammarico e quanto sia dura e sprezzante la voglia di rivincita, la voglia di mostrare a tutta la creatività internazionale che qui ci sono dei talenti pensanti, che qui c'è gente che questo mestiere lo sa fare davvero.
Questo spot lo dimostra e dovrebbe essere interpretato come input per andare lì fuori e dimostrare a tutti che queste mezze seghe e conglomerati fecali sanno essere anche delle eroiche puttane.

Rock 'n roll.

Più che un leone, questa campagna merita un Oscar.

Quando il livello di creatività per la comunicazione di un prodotto è alto , è sempre difficile mantenerlo ogni volta che si va on air con delle campagne. Incredibilmente difficile è superarlo.
Ikea ci è riuscita. Meglio, la DDB di Berlino ci è riuscita.

Una campagna che, oltre a tanti leoni, potrà vincere anche degli Oscar.

Outdoor. Solo per veri amanti.

È successo davvero.
Siamo a New York. Lui le dice che è tutto finto e che vuole ritornare dalla moglie.
Lei, l'amante, YaVaughnie Wilkins, non ci sta e decide di vendicarsi tappezzando New York, San Francisco e Atlanta con giganteschi outdoor che ritraggono lui, Charles E. Phillips, presidente del colosso Oracle, e lei in pose da piccioncini durante le loro scappatelle.
Da contorno alle foto, dichiarazioni tipo " Sei la mia anima gemella, per sempre" avranno fatto arrabbiare non poco la moglie, o meglio dire ex moglie dell'imprenditore.







Un consiglio. Se vi fate un'amante, non regalatele mai una reflex.

Un grande sciacquamento di palle.

Il teletrasporto non è un'illusione ottica, ma sonora.

La Del Campo Nazca Saatchi & Saatchi argentina ha realizzato questo splendido documentary-spot per una nota marca di birra.





Fidanzate di tutto il mondo, tremate.

Uno spot che è difficile vedere in Italia

L'ho visto, infatti, durante le mie vacanze natalizie, in Brasile.

Un insight fantastico.




Traduzione del super :
"Ogni anno, più di 100 milioni di bambini cominciano la loro vita nello stesso modo. Sporchi".

Si ritorna così

Buongiorno a tutti.