martedì 29 giugno 2010

L'Italia torna a ruggire.

15 Leoni e più della metà del metallo più prezioso.

Un successo in quasi tutte le categorie: promo, media, pr, direct, outdoor, press e film.
Un risultato che profuma di record.
Insperato in un periodo che ha visto la creatività lasciare il posto alle richieste dei clienti. Una previsione che avremmo attribuito a una delle bombe di Mosca e del suo pendolino.
Rimanendo sempre in tema calcistico, la Gazzetta della Pubblicità titolerebbe "È TUTTO VERO!" in contrasto con quella dello Sport, che nei giorni passati, in prima pagina, declamava "È TUTTO NERO" (grazie al Macello Lippi).

6 Leoni in più rispetto ai 9 dello scorso anno. 6 Leoni in più (e d'oro) che JWT Milano ha strappato via dal Palais, dalla Francia, a dispetto della detenzione parigina della Gioconda.
11 Leoni il bottino della pluripremiata JWT che precede nella classifica DDB (argento press), BBDO, Euro RSCG e Leo Burnett che, nella categoria film, si sono portati a casa Argenti e Bronzi.

Un successo che molti attribuiscono all'assolo rock di Auditorium, sedando gli entusiasmi che dal Martinez al Palais svolazzavano e coinvolgevano i rappresentanti italiani.
Io non sono d'accordo. Questo risultato ce lo dobbiamo godere e sentirlo tutto nostro.
Auditorium è uno spunto, è un messaggio di speranza per tutti coloro che ci credono e che combattono ogni giorno contro la mediocrità. È una sinfonia che deve coinvolgere e far sperare che, per il 2011, il bottino si faccia sempre più cospicuo.

Hasta il Gran Prix, siempre!

sabato 19 giugno 2010

B-E-N-A-R-N fai da te.



Ikea rules.

martedì 8 giugno 2010

Suonare il clackson è ormai cosa sorpassata.



Un pò Stocco's style, però molto performante.

venerdì 4 giugno 2010

Fazio e Carfagna fanno una campagna.

Finalmente, l'Italia ritorna a fare delle campagne pubblicitarie degne di nota.
Macchè agenzie pluripremiate. A cosa servono i nostri executive creative directors, art e copy supervisor, i juniors promettenti, quando ci sono loro?



Copywriter: Mara Carfagna.
Art Director: Ferruccio Fazio.

Dopo una toccatina ai Maroni che non guasta mai, lascio a voi commentare.

Oscenità se ne sono viste tante in questo mestiere, ma questa le batte tutte.
Ci dobbiamo solo vergognare, fare il mea culpa, perchè se vengono fuori queste cose la colpa è nostra.
I nostri ministri che si autoproducono una campagna pubblicitaria è il livello più basso che potevamo raggiungere e fa capire quanto poco siamo considerati come professionisti della comunicazione.
Qui ci vuole un colpo di stato, ci vuole un segnale forte per cambiare questo modo di (non) fare le cose.
Se continuiamo di questo passo, presto ci troveremo le campagne sui profilattici firmate da Joseph Alois Ratzinger.

P.s. Nello spot tv, si dice ci sia anche il mago Silvan.